L’AQUILA – Sarà presentato a L’Aquila sabato 18 luglio, alle ore 18, presso l’Auditorium ANCE in Viale De Gasperi 60, zona Torrione, il nuovo libro di Goffredo Palmerini “Italia ante Covid” (One Group Edizioni), non più in Piazza Duomo per sopravvenute difficoltà. Relatori saranno la giornalista parlamentare Lina Palmerini, caposervizio del quotidiano economico Sole 24 Ore, Mons. Orlando Antonini, Nunzio apostolico e studioso insigne di architettura religiosa e urbana, Francesca Pompa, presidente One Group Edizioni e Giustino Parisse, giornalista e scrittore, che coordinerà l’incontro. Sarà presente l’Autore, insignito di recente del Premio Nazionale Pratola per la Letteratura. Porterà il saluto della Municipalità, delegato dal sindaco Biondi, il Consigliere comunale Giancarlo Della Pelle. L’incontro sarà condotto nel rigoroso rispetto delle disposizioni di sicurezza, con distanziamento e mascherine da parte del pubblico.
Intanto l’Edizione speciale del libro, con la dedica personalizzata dell’Autore, sta conoscendo una straordinaria accoglienza da parte dei lettori, a giudicare dal numero di prenotazioni e ordinazioni giunte all’editore One Group dall’Italia e dall’estero, attraverso la landing page https://my-landingpage.com/italia-ante-covid/. Il volume, 374 pagine, una veste grafica particolarmente curata e 301 splendide immagini in bianco e nero a corredo dei capitoli, ha un prezzo di copertina davvero contenuto (15 Euro). La scrittura è come sempre fine, intrigante e coinvolgente.
Scrive tra l’altro Lina Palmerini nella pagina di Presentazione che apre il volume: “Non siamo parenti. Goffredo e io nonostante lo stesso cognome siamo, e non è poco, solo amici. Va detto ai lettori che magari saranno incuriositi da questa strana coincidenza, ma in realtà siamo due Palmerini che si sono ritrovati. E’ stato lui, come è nella sua inclinazione, con il suo spirito investigativo e giornalistico che mi ha scritto e mi ha chiesto dove fossero le mie radici. E come lui aveva bene intuito affondano in parte anche dove è nato e vive con la sua famiglia: Paganica. […] Le persone di cui parla Goffredo che va a cercare e poi mette insieme, sono legate da una speciale relazione che non è quella di appartenere solo a un luogo di nascita ma a un luogo di valori. Un’atmosfera che sa riconoscere solo chi è stato educato in un certo modo, badando alla sostanza, e che ha avuto davanti agli occhi un esempio e l’ha saputo seguire. […] Ecco, se c’è una riflessione – più di ogni altra – che mi suscita la lettura del libro, oltre la piacevolezza che scorrono leggere e profonde, è proprio il suo impegno a scovare storie e persone nell’intento di tessere una rete, tenerla viva e alimentarla come volesse ricreare lo stesso spirito che si respirava nei paesi d’Abruzzo di una volta dove ci si sentiva vicini e simili pur nelle differenze. Si resta o si parte ma ci si ritrova sempre con l’idea di onorare una parte di noi stessi, dei nostri padri e nonni, di quello che ci hanno insegnato ed è più forte dell’affetto. E’ una parte importante di identità. […]”.
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Goffredo Palmerini è nato a L’Aquila nel 1948. È stato dirigente delle Ferrovie dello Stato nel settore commerciale dell’esercizio e per quasi trent’anni amministratore della Città capoluogo d’Abruzzo, più volte assessore e Vice Sindaco dell’Aquila. Scrive su giornali e riviste in Italia e sulla stampa italiana all’estero. Suoi articoli sono ospitati su molte testate in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. E’ collaboratore e corrispondente di numerosi giornali e magazine, in Italia e all’estero, e di agenzie internazionali. Ha pubblicato i volumi Oltre confine (2007), Abruzzo Gran Riserva (2008), L’Aquila nel Mondo (2010), L’Altra Italia (2012), L’Italia dei sogni (2014), Le radici e le ali (2016), L’Italia nel cuore (2017) Grand Tour a volo d’Aquila (2018). Nel 2008 gli è stato tributato il Premio Internazionale “Guerriero di Capestrano” per il suo contributo alla diffusione della cultura abruzzese nel mondo. Nel 2014 ha ricevuto a Lecce il Premio Speciale “Nelson Mandela” per i Diritti Umani. Vincitore nel 2007 del XXXI Premio Internazionale Emigrazione per la sezione Giornalismo, gli sono poi stati conferiti, sempre per l’attività giornalistica: il Premio internazionale “Gaetano Scardocchia” (2017) con Medaglia del Presidente della Repubblica, il Premio nazionale “Maria Grazia Cutuli” (2017), il Premio internazionale “Fontane di Roma” (2018). Gli sono stati inoltre conferiti Premi alla Cultura a Roccamorice (2014), Galatone (2016), Letino, Spoleto e Montefiore Conca (2019). Da alcuni anni svolge un’intensa attività con le comunità italiane all’estero. Studioso di emigrazione, è componente del Comitato scientifico internazionale e uno degli Autori del “Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo” (ed. SER-Migrantes, 2014), come pure membro di istituzioni culturali di rilevanza nazionale.