Il Progetto “CATENA DONNA” è realizzato dall’Associazione Internazionale VerbumlandiaArt-Aps, promosso da donne legate dalla passione per l’arte e la cultura unite per creare una catena di solidarietà con gli strumenti della parola, della scrittura, della creatività artistica, delle competenze specifiche. Le attività culturali del progetto sono a beneficio dei giovani e delle comunità, con l’obiettivo di mettere in relazione le donne di tutto il mondo, essere un luogo d’incontro per tutte le culture, senza distinzione di razza, religione e orientamenti politici, per la costruzione di un vero dialogo di Pace. La Catena unisce simbolicamente i pensieri e i desideri di ogni donna, che potrà contribuire a realizzarli in piena libertà, perché ognuna ha in sé la fantasia e le potenzialità.
Nell’ambito del Progetto Catena Donna si colloca ed è organizzato un evento di arte e cultura a Pesaro, nella bella cornice dell’Alexander Museum Palace Hotel del Conte Alessandro Marcucci Pinoli, con una Mostra d’Arte di artisti salentini del Movimento “I Colori del Salento” e “Salento in Poesia” con Poeti salentini, movimento libero e autonomo di poeti, scrittori e artisti del Salento. “I Colori del Salento” non è solo il titolo per una Mostra, ma un’esortazione di risveglio dell’arte e della cultura che proprio dai sentimenti e dalle emozioni prende ispirazione e colori. E’ anche un auspicio di rinascita, un nuovo Rinascimento nel nome della bellezza, perché bisogna tornare all’esperienza umana, ai sentimenti, alla vita. L’arte e letteratura non devono degenerare nel consumismo culturale.
Liberandoci dagli interessi materiali possiamo comprendere come l’arte e la letteratura non siano un’arma né uno strumento, né tantomeno una merce. Bisogna ritornare al loro scopo originario, a osservare l’umanità, alla natura umana e ai sentimenti umani. Tornare alla ricerca del bello. E tutto questo non è affatto un’illusione. Solo con una piena consapevolezza, artisti e scrittori possono riuscire a padroneggiare la creazione. Ora è il momento delle varie identità etniche.
Un tale Rinascimento può soltanto sorgere dalla cognizione personale di artisti e scrittori che devono lanciare un appello capace di destare l’attenzione, devono far risuonare la propria voce dapprima nei circoli culturali, perché poi si propaghi come un’eco infinita. E questa è l’unica possibilità di suscitare una sorta di coscienza comune, queste sono le basi dell’appello per un nuovo Rinascimento. Ma lanciare un appello a un nuovo Rinascimento, significa ritornare all’esperienza del bello, ritornare alla natura umana e ai sentimenti umani, ritornare alla vita.
Un tale Rinascimento poggia sulla coscienza morale innata e sulla consapevolezza di artisti e scrittori. Ecco perché lo abbiamo chiamato “I Colori del Salento”. Gli artisti che stanno aderendo a questo progetto sono pronti a collaborare per smuovere il torpore dei nostri territori e promuovere l’arte, più pura e tradizionale – e innovativa al momento stesso -, che prende spunto dal nostro bellissimo territorio, ricco di colori, immagini e profumi. La stagione della rinascita sancisce non solo nella natura, ma anche nell’animo umano, l’inizio di un nuovo ciclo, l’occasione per riprendere in mano la propria vita e renderla uno spettacolo incantevole. E il nostro Movimento parte dalla riscoperta della nostra Bella Terra, per dare voce all’animo creatore di tanti artisti, poeti e scrittori.
Il programma degli eventi Pesaro Arte e Cultura 2022 prevede, per Venerdì 22 Aprile alle ore 18, nella Sala degli Specchi dell’Alexander Museum Palace, l’inaugurazione della Mostra sotto la direzione del Maestro Bruno Di Pietro. Partecipano all’esposizione gli artisti Ana Buda, Anna Alemanno, Annamaria Di Maggio, Cenzo Casavola, Daniela Cardinale, Emanuela Loscanna, Fernando D’Ospina, Giovanni Mazzei, Madia Ingrosso, Mimmo Camassa, Rosalia Ferreri, Sante Damone. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 6 maggio.
Dopo il vernissage della mostra la presentazione dei poeti di “Salento in… Poesia” condotta da Regina Resta, presidente dell’Associazione VerbumlandiArt. Partecipano alla rassegna letteraria i poeti Alba Contino, Angela Perulli, Anna Leo, Annamaria Ferramosca, Antonella Tamiano, Antonio Arnesano, Benedetta Caterina, Cenzo Casavola, Claudia Piccinno, Enzo Bacca, Ester Cecere, Gianpaolo Mastropasqua, Giovanna Politi, Giovanni Monopoli, Giuseppe Milella, Grazio Pellegrino, Lilli Pati, Marcello Buttazzo, Maria Campeggio, Marirò Savoia, Mimmo Martinucci, Paolo Miggiano, Pietro Casella, Sonia Colopi, Sonia Fanuli, Stefano Giuseppe Scarcella. Per l’occasione gli autori hanno inviato un loro componimento che sarà allegato in esposizione alle opere pittoriche.
Il clou della serata con la conferenza del prof. Francesco Lenoci, docente all’Università Cattolica di Milano e Presidente Onorario dei “Pugliesi a Milano”. Pugliese originario di Martina Franca, il prof. Lenoci tratterà un tema a lui tanto caro, “Coltiviamo la Bellezza”, secondo una meravigliosa affermazione di don Tonino Bello. Seguirà la premiazione delle Ambasciatrici e Ambasciatori di Pace invitati per questo primo incontro del nostro Progetto. Riceveranno il riconoscimento: Gordana Šarić del Montenegro; Ivan Dabo, sindaco di Novalja, Croazia; Zdenka Mlinar e Refika Dedic, Bosnia; gli italiani Marilisa Palazzone, Stanislao Liberatore, Maria Claudia Del Pozzo, Mauro Rocchi, Benedetta Caterina.
Il secondo appuntamento Venerdì 29 Aprile, alle ore 18:30, con l’evento “Incontro con l’Autore”: la scrittrice Annella Prisco presenterà l’ultimo suo successo editoriale “Specchio a tre ante” (Guida editore). Converseranno con l’Autrice il prof. Giorgio Tabanelli, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, e lo psicologo poeta dr. Sergio Camellini. La lettura di brani tratti dal romanzo saranno a cura della giornalista Mary Attento. La serata si concluderà con la premiazione delle Ambasciatrici e Ambasciatori di Pace, invitati per questo secondo incontro: Marina Pratici, Anna Maria Lombardi, Marcella Camellini, Augusta Tomassini, Goffredo Palmerini, Rita Mattioli, Claudio e Diana, Lilian Rita Calligari (Argentina).