Premio Internazionale Prosa e Poesia “Città del Galateo – Antonio De Ferraris”
LECCE – Venerdì 28 agosto 2020, alle ore 19, ad Alliste, in Piazza Municipio, ritorna la fortunata rassegna di incontri culturali, “Il Cortile dei Libri Parlanti”, giunta alla sua quinta edizione. Il nono appuntamento della Rassegna è un evento speciale organizzato in collaborazione con VerbumlandiArt (cenacolo internazionale per la creatività espressiva e il dialogo), associazione che da sette anni, con grande impegno e successo, organizza il Premio Internazionale Prosa e Poesia “Città del Galateo – Antonio De Ferraris”, un premio che ogni anno accoglie diversi autori dall’Italia e dal mondo e che è stato insignito del riconoscimento della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica. Quest’anno, che ha visto rimandare la premiazione a causa dell’emergenza Covid, “Il Cortile dei Libri Parlanti” e VerbumlandiArt decidono di realizzare l’incontro di premiazione, itinerante, ad Alliste, con la partecipazione degli autori del progetto “I Colori del Salento”.
La conduzione della premiazione è affidata a Regina Resta. Ecco i nomi degli autori che verranno premiati: Vito Adamo, Anastasia Arnesano, Pietro Casella, Sonia Colopi, Giuseppe Milella, Claudia Piccinno, Maria Teresa Protopapa, Marika Stapane. Durante la serata si terrà un’esibizione canora a cura di Benedetta Manca e brani degli autori vincitori saranno letti da Mariangela Simone e Marco De Medici.
“Il Cortile dei Libri Parlanti”, la cui direzione artistica è affidata al poeta Vito Adamo, in collaborazione con Musicaos Editore, si avvale della collaborazione e patrocinio dell’assessorato alla cultura e dell’Assessorato allo spettacolo del Comune di Alliste, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Casarano e la Consulta Giovani Alliste Felline. Il motto della rassegna di questo anno è un verso di Dante, in particolare l’ultimo dell’Inferno, “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, un augurio per tutti coloro che – artisti, operatori, lettori – negli ultimi mesi non si sono potuti incontrare, di persona, per celebrare la poesia e la cultura. L’allestimento artistico sarà a cura di Fratelli Parisi. L’evento verrà trasmesso in diretta su facebook.
Antonio de Ferraris nacque a Galatone (Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d’Alessandro. Non si conosce con sicurezza l’anno della nascita, anche se una consolidata tradizione critica, ha costantemente indicato il 1444. Rimasto orfano di padre, ricevette i primi rudimenti del sapere dai frati basiliani di Galatone, completando successivamente gli studi nelle scuole umanistiche di Nardò, in quegli anni il maggiore centro culturale del Salento. Studiò con particolare interesse la letteratura greca e latina, la filosofia antica, la geografia e la medicina. Intorno al 1465 si recò a Napoli, dove approfondì gli studi umanistici e si impratichì nell’arte medica alternando, negli anni successivi, frequenti dimore in Puglia a numerosi viaggi nella capitale partenopea, dove le sue arti mediche erano molto apprezzate alla corte aragonese di Ferdinando I. Nel 1494 muore Ferdinando e dopo breve regno di Alfonso II, tornò nella provincia salentina. A Lecce, insieme con pochi amici, istituì l’Accademia Lupiense. Due anni dopo venne richiamato a Napoli da Federico d’Aragona e vi rimase fino al 1501, quando l’infuriare delle guerre franco-spagnole lo costrinse a tornare in Puglia definitivamente. Nel 1503 si spostò a Bari, ospite della contessa Isabella d’Aragona. Insediatisi stabilmente gli Spagnoli nel Regno di Napoli, tentò di riavvicinarsi agli ambienti reali, divenendo anche assertore del potere temporale dei papi. Tornato nel Salento, rimasto vedovo e avviato ormai verso una serena e laboriosa vecchiaia, portò a compimento gli ultimi scritti. Morì a Lecce il 22 novembre del 1517. (tratto da Treccani.it – Dizionario Biografico degli Italiani – Volume 33 (1987) – Angelo Romano).