CAIRM – ignazio de michele
CAIRM
come preghiera
mormorata a fil d’eloquio mistico
l’incedere sherpa porta, il profumo
di menta selvatica Tuo
su per il sentiero Vitae che bacia le nuvole
come il vento
la nenia in volute glissa, sui cairn
parla, di tempi andati e preci notturne
perse, fra colonne di pietre votive
senza tempo, senza fede
quei refoli impertinenti
mi ricordano
di Te
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